L'espulsione dello straniero verso lo Stato di appartenenza in cui vi sia il rischio di maltratt
- Alessia Battaglia
- 20 giu 2013
- Tempo di lettura: 1 min
"La Corte EDU ha più volte avuto modo di sottolineare che l'espulsione coatta dello straniero da parte di uno stato membro verso lo stato di appartenenza costituisce violazione dell'art. 3 CEDU, relativo al divieto di tortura, ove sia verosimile che il soggetto espulso sia sottoposto in quel paese a trattamenti contrari all'art. 3 CEDU. Ai fini di tale valutazione, la Corte ha ribadito che è ininfluente il tipo di reato di cui è ritenuto responsabile il soggetto da espellere, poichè dal carattere assoluto del principio affermato dall'art. 3, deriva l'impossibilità di operare un bilanciamento tra il rischio di maltrattamenti e il motivo invocato per l'espulsione"
Per il testo integrale dell'ordinanza, clicca qui
Post recenti
Mostra tuttiLa Corte costituzionale "dichiara l’illegittimità costituzionale dell’art. 4, comma 1, della legge della Regione Liguria 6 giugno 2017,...
La Corte costituzionale "dichiara inammissibili le questioni di legittimità costituzionale dell’art. 10, comma 2, del decreto legislativo...
La Corte costituzionale "dichiara l’illegittimità costituzionale dell’art. 10 della legge 5 febbraio 1992, n. 91 (Nuove norme sulla...
Comentarios